Stiamo pensando alla scelta dei nomi per il lancio dei prossimi due modelli Febal… avranno caratteristiche molto giovanili e saranno dedicati ad un consumatore che ama il design ma anche attento al prezzo, quindi una linea light ma con grande gusto , bellissimi colori lucidi ed opachi , materiali innovativi e pulizia delle linee.
Qualche esempio: smart, flair, snappy.
Vi viene in mente qualche nome?
70 commenti
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dicembre 6, 2007 a 9:12 am
Luca R
ci provo: usare dei nomi di ricette?
“bouillabaisse”
“aglioeolio”
“quiche lorraine”
o nomi di scrittici e filosofi?
Virginia
Pitagora
A me piacerebbe avere una cucina che si chiama Pitagora 🙂 invece di un noisissimo “vela”
secondo me le nuove generazioni, anche se con pochi soldi, sono più acculturate di quelle precedenti. Addirittura la cultura (e gli studi fatti) sono un po’ un rifugio psicologico rispetto alla mancanza di quattrini che le nuove generazioni sono chiamata ad affrotatare.
Un libro o una cena tra amici in casa costano molto meno di serate mondane e viaggi in località esclusive…
ho fatto troppa confusione?
Beh! mi sono divertito 🙂
dicembre 7, 2007 a 8:17 am
massimo
ciao luca e grazie del commento.
innanzitutto: divertirsi fa parte dello spirito di questo sito, sennò… che libertà sarebbe?
le tue proposte di nome sono senz’altro interessanti, anche nella freschezza con cui affronti il problema.
mi piace molto l’idea delle scrittrici, ma non vorrei fosse troppo “colto”… e se andassimo sulla musica?
amy
nelly
lauryn
joss
britney (forse questa è troppo connotata…)
avril
…il brainstorming continua, avanti il prossimo.
dicembre 7, 2007 a 8:38 am
alivar
mi piace pensare che anche a milano preferiate una buona cena con un buon bicchiere di vino ed un gruppo di amici in casa e tirar tardi con la televisione spenta ed il solo suono delle nostre chiacchiere, qui si usa andar anche per osterie, molto familiari in cui l’ambiente è quasi casalingo , ma credo che anche a milano non manchino, per esempio ve ne posso consigliare una del mio amico,osteria Arlati, lui è il figlio dell’artista che vive ad ibiza,grande personaggio il padre, grande osteria quella del figlio.
dicembre 7, 2007 a 1:50 PM
massimo
…e perché non chiamarla WEB, che anche qui ci si trova a chiacchierare?…
dicembre 7, 2007 a 2:06 PM
alivar
world , wide , web , si potranno usare ? se si mi piacerebbe scegliere questi nomi.
dicembre 9, 2007 a 8:43 PM
massimo
l’unico che mi viene in mente è web occhiali da sole, ma siamo in un settore completamente diverso…
e perché non fare un gesto di buon augurio al nuovo sito e chiamarla “blog”, o “blogger”?
dicembre 18, 2007 a 6:11 PM
patrizia e flavia
un bel nome per modello innovazione adatto all’attuale movimento artistico secondo noi è : high tech (stile tecnolocico )
bauhaus (arte industria )
per i modelli classici :
accademia 2008
arte in stile
dicembre 20, 2007 a 10:39 am
massimo
ciao e grazie del contributo.
tra high tech e bauhaus, preferisco il 2°, il primo mi sembra troppo collegato a uno stile preciso (acciaio cromato, loft-style ecc).
per la cucina classica trovo accademia un ottimo nome…
dicembre 20, 2007 a 11:48 am
alivar
che ne pensate a nomi di frutta ?
visto che la frutta è sempre light!
magari sempre in inglese
cherry peach apple ……..
gennaio 2, 2008 a 8:56 am
Scusate, copywriter dei miei stivali, « oh my marketing!
[…] D’ora in poi non concederò colloqui a copywriter che non abbiano sottoposto sul blog febal almeno 5 proposte di nome. […]
gennaio 2, 2008 a 9:04 am
andrea gori
sarò fissato ma se la chiamaste con i vitigni)
viogner
chardonnay
romorantin
arrufiac
baoubulenc?
o i più noti (ma maschili)
cabernet
merlot
shiraz
granache
carignan?
gennaio 2, 2008 a 9:14 am
andrea gori
oppure fate come la mini…nome sassicaia e nel prezzo sono comprese sei bottiglie di sassicaia 2005
gennaio 2, 2008 a 10:14 am
blog.adci.it » Cerchiamo un nome per una cucina.
[…] dateci sotto con le proposte di nome per Febal Cucine – postate qui le vostre proposte. Ah, non ci sono soldi in ballo (tranne che nel caso menzionato nella prima riga […]
gennaio 2, 2008 a 11:41 am
Silvia
Ciao ecco alcune idee da cui partire!! Ce ne è un po per tutti i gusti ditemi cosa ne pensate!
Pallino (Un po’ di ironia)
Shakera (brrr. Fresco!!! Un bel mix di colori e sapori!)
Smile
All-In (scusate ma il poker è sempre poker!)
Pimpy
Pimp Mine (nel senso di rendi cool il mio)
Starlet
Just star (a dir poco stellare)
Pinzimonio (un nome culinario ci deve essere!)
Line
Company
I NY (se il target è giovane e amante del design, conoscerà Glaser genio della grafica e appunto del design.)
I YOU (…l’amore tira sempre…un po’ come le patatine)
My Style (appartenenza, personalità…e ovviamente stile!)
Cover
Rock&Roll
Paradise
Tentation
Brooklin (ancora NY…)
Manhattan (…e ancora…)
gennaio 2, 2008 a 12:22 PM
Porreau
Intercity 564 Porto San Giorgio – Milano Centrale in partenza sul binario 1
Social
2) Share
3) Jazzy
4) Mas Amor
5) Formentera
6) Smooth
Ritardi permettendo, appena arrivo a Milano ne posto una vagonata.
Bella iniziativa!
🙂
gennaio 2, 2008 a 12:49 PM
Silvia
Precisazione:…il quadrato…è in realtà un cuore….mi sa che non legge il carattere,,,
gennaio 2, 2008 a 1:02 PM
Silvia
Paris
Elegante e trasgressivo (soprattutto se ci si riferisce alla celebre ereditiera)
gennaio 2, 2008 a 2:30 PM
redmade
souf
squis
flus
flute
gennaio 2, 2008 a 2:52 PM
marco
io ho sfornato questi:
Fiamma
Sweety
Cena
Magna
Jolie
Nova
Gustibus
gennaio 2, 2008 a 3:27 PM
Luca
Proviamoci:
Happyhour
Fornella
Delizia
Lucille
Kalòs
Prisma
gennaio 2, 2008 a 3:50 PM
ME
Vediamo un po’
LIK’ IT
LOOK’ IT
KIT
SAGOMA
PURE
LOLITA
gennaio 2, 2008 a 4:59 PM
Annabella
Ecco le mie:
Monel cousine
Kitchenchic (Kitch&chic)
Ricetteria
Frienn’ magnann’
Basquiat
Pizza e fichi
gennaio 2, 2008 a 5:01 PM
CIMNY
Io andrei sui dolci:
CHOCOLAT
CAKE
CANDY
COOKIE
SUGAR
gennaio 2, 2008 a 6:30 PM
rude
Proposta…
perchè non usare parte di nomignoli ?
esempio:
strellino o strellina (parte di Pipistrellino)
spiegazioni del perchè…
la parola ci porta a un suono conosciuto e comune, “Familiare”, ma non comprensibile.
Altro motivo, i nomiglioli si danno solo a cose carine e a noi care…quindi altro motivo per sentire le cucine di Fabel più vicine a noi.
altre parole tagliate:
gnolino o gnolina
cellino
michina
striciattolo
serottino
ecc….
io ciò provato !!!!
gennaio 2, 2008 a 7:12 PM
francesco
Un appunto veloce: manca il riferimento al mercato (italiano o extranazionale?) ed un riferimento visivo a cui appellarsi. Nel pensare al nome cercavo di immaginare questa cucina come maschile e femminile ed i nomi che ne sono venuti fuori, sono stati divisi equamente. Non dimentichiamoci che molti sono ormai i casalinghi. Del reso una cucina in versione light sembrerebbe destinata proprio ad un uomo.
1. Couldbe (“potrebbe essere” che allude ad una bella serata tra amici, ad un bel piatto, ad una bella scoperta).
2. Herony (neologismo formato da hero+irony)
3. Niù (Italianizzazione di new. In questa forma ha un che di femminile, che ben si addice ad una cucina)
4. Bold (Secondo il dizionario: netto, chiaro, nitido, fermo, vigoroso. Chiaro il riferimento al “grassetto” e perchè no, un buon invito ad utilizzare una cucina in versione “light” per fare delle cene “bold” )
5. Chat ( che indica non solo quelle online, bensi “chiacchiera” in inglese).
Cià
gennaio 2, 2008 a 8:10 PM
perozzi
bella iniziativa, complimenti
ciao a tutti
gennaio 2, 2008 a 8:48 PM
massimo
wow ragazzi! una risposta ecczionale, davvero grazie mille, e siamo solo al primo giorno.
non riusciremo a darvi un feedback in tempi rapidissimil, ma farò di tutto per tenervi informati (tornate qui o su ohmymarketing per aggiornamenti)
note:
– febal + sassicaia, come resistere… mi hai già convinto (anche se proverei anche uno champagnino per il pubblico femminile)
– italia o estero? di solito le cucine febal vendono in tutto il mondo con lo stesso nome, ne sono abbastanza sicuro
non entro nel merito delle proposte, molte sono interessanti, tutte sono degne di nota.
apprezzo davvero tanto lo spirito di tutti voi che state partecipando a questo esercizio di copy open source…
anybody else?
gennaio 2, 2008 a 11:43 PM
andrea gori
se cerchi una bollicina..”.la gran dame” è la cuvee millesimata di veuve cliqot oppure “annamaria clementi ” di ca del bosco (altra cuvee millesimata). Altri nomi champagne papabili direi Crystal di lois roederer e” louise pommery” di pommery. Basta trovare una maison interessata al co branding… Ma ovviamente io mi comprerei la Febal Sassicaia!
gennaio 3, 2008 a 3:25 am
sparatesulcopy
Shining
La cucina che TI ACCETTA
gennaio 3, 2008 a 7:15 am
vincenzodb
Bella iniziativa! Ci provo anch’io:
1) Sincerly
2) Stylish
3) My
4) La Réserve
5) Amica
gennaio 3, 2008 a 12:23 PM
diè
Faccio ancora in tempo?
Ecco la mie proposte:
MUSICA PER CUCINE:
Proposta I: “Musica a colazione”
1) Lucy in the Sky
2) Animal Crackers
3) Lollipop
4) Wild Honey
5) Shake, Rattle & Roll
6) Sugar
Proposta II: “Musica a merenda”
1) Flaming Pie
2) Lemon Tree
3) Coffee Song
4) Milkcow Blues
5) Honey Pie
6) Rubber Biscuit
Proposta III: “Musica a cena”
1) Soul Kitchen
2) Cream
3) Peaches
4) Peanuts
5) Eels
saluti
gennaio 3, 2008 a 1:14 PM
massimo
very nice, grazie (sei ampiamente in tempo don’t worry).
gennaio 3, 2008 a 1:36 PM
marco
io ci aggiungo un pizzico di:
Convivio
Cream
Kitty
gennaio 3, 2008 a 3:13 PM
andrea
ci provo anche io… pero’ senza assimilarle a un immagine non riesco, quindi :
Artemisia (cucina rossa lucido)
Hermitage (cucina argento acciaio)
DragutBlu (cucina blu/nautica)
Ratatuille (cucina provenzale)
gennaio 3, 2008 a 3:28 PM
rude
riprovo (come mi garga sto gioco)….
bellula
gennaio 3, 2008 a 3:51 PM
Marco
Eviterei qualsiasi aggettivo inglese che finisca per y… sa di “giovane per forza”
Partendo dalla descrizione (design pulizia colore ecc) mi vengono in mente parole molto semplici ed essenziali
linea
luce
colore
forma
calore
gusto
eventualmente in inglese, ma forse non è nemmeno necessario tradurli.
mi piace l’idea di usarli in coppia per presentare i due modelli (dipende da quanto si adattano)
luce/colore
forma/colore
colore/calore
linea/ombra (letteraria, ma ombra non lo assocerei mai a una cucina 🙂
linea/luce
Niente di nuovo, ne sono consapevole 🙂
gennaio 3, 2008 a 3:57 PM
massimo
sono buoni stimoli, secondo me. siamo in fase di brainstorming, e il bello è che vale tutto… 🙂
gennaio 3, 2008 a 4:24 PM
andrea gori
e che ti viene tutto gratisse
gennaio 3, 2008 a 5:18 PM
scoop
Mama.
gennaio 3, 2008 a 5:20 PM
Silvia
Voto sì a neologismi e alle parole che in qualche modo riescano a evocare suoni e colori, frizzanti! Ma attenzione a non trascurare l’italianità, è cmq un plus molto importante, soprattutto nel design e nell’arredamento!
– Cherry
– Play (W il basket!)
– Quiqualà
– Lillà
– Little Italy (l’italianità nel mondo)
– Mainframe
– Frame
– Me & You
– BluSun
– AtoB
– To Be
– Topola
– Tango
– Chimera
– Tam-Tam
– Mome
_ Sissì
– Berny
gennaio 3, 2008 a 5:21 PM
Silvia
Io la cucina che MI ACCETTA la comprerei al volo…ehehe
gennaio 5, 2008 a 2:03 am
cetri
Innanzitutto partirei dall’idea che la cucina non è semplicemente un frigo ed un forno, ma un luogo di raccoglimento familiare e di creatività ai fornelli.
Che nome darle, quindi?
– Incontro,
la cucina ormai è il vero luogo centrale della casa e il pasto una specie di rito da consumare insieme; mia madre gestisce un ristorante e penso di conoscere il vero significato di un pranzo, sia in famiglia che tra amici.
– Brush,
perché la cucina è creazione e le pentole sono le nostre tele; non ci resta che immaginare e creare.
– iKitchen,
pensata in particolare per le “caratteristiche molto giovanili”; fa il verso alla Apple ma ne condivide il gusto per le linee ed il design.
Sono le tre di notte e più in là di tre proposte non riesco a dare.
Potrei scrivere altri diecimila nomi buttati a caso, ma non amo particolarmente i brainstorming dove può uscire di tutto.
Ci ragiono e se mi verrà in mente qualcosa la posterò. 🙂
Ah, quasi dimenticavo: buon anno.
gennaio 6, 2008 a 8:23 PM
alivar
siete stati fantastici!
ho letto tutte le risposte e vi posso assicurare che ce ne sono delle belle , creative ed originali, bravi e grazie
gennaio 6, 2008 a 10:50 PM
gemella
Mmm, certo, aiuterebbe vedere qualche anteprima, cmq se deve essere una cucina giovane + design + lowcost, ecc.. mi orienterei su nomi che ricordano locali/quartieri trendy di londra, ny, ecc… Mumble, ecco qualche idea:
Lounge Kitchen
Apple Pie (o solo Apple)
Red Moon
Slow Kitchen
Slow & Low (da.. slow food e low cost)
Little Italy
Bistro
ps: in crisi da marketing? traete ispirazione dai nomi dei ristoranti newyorkesi, tipo Nono Hana, non so che cavolo voglia dire ma suona bene, visto qui http://www.menupages.com/
gennaio 7, 2008 a 6:10 am
massimo
claudio, penso che il minimo che possiamo fare, vista l’incredibile partecipazione, sia pubblicare l’intera lista. mi incarico io di fare un post.
inoltre comincerei a tirare qualche conclusione, nei prossimi giorni ce la facciamo?
gennaio 7, 2008 a 8:39 am
alivar
si direi che tutti questi nomi vanno catalogati , quelli che non useremo potrebbero venire utili per la prossima , appena possibile pubblicheremo qualche anticipazione sui nomi scelti ed alcuni primi schizzi dei nuovi modelli.
gennaio 7, 2008 a 11:02 am
Silvia
AriCiao, buon anno a todos!
Ho pensato ad altri nomi. Sono partita da qualcosa che mi trasmettesse energia, positività. Ed ecco la musica, con nomi di chitarre elettriche, richiami al ritmo spagnolo, passando da un cocktail ghiacciato…fino ad arrivare a icone rock-pop.
Pink (è un colore che come insegnano gli Aerosmith trasmette passione e creatività)
Glam (Romantico e ricercato.)
Cream (la crèm della crèm. La parte più buona, dolce e morbida.)
Motive (movimento, sonorità)
Jam (senza space…come marmellata!)
Gong ( un suono un po’ orientale che mi dice: è arrivato il momento, fissa un istante)
Lime (fresco e frizzante, mi rimanda a colori come il giallo e l’arancione, ma anche a un gusto fresco e vitale)
& More (…più di così…)
Musik (deborah, con l’acca. Musik, con la Kappa!)
Wah-wah (Eccoci al rock. è un tipo di pedale inventato negli anni 70-80)
Gate (da A a B, un ponte per collegare idee e culture….un po’ come la cucina)
Elvis (bè…)
Fender (chitarra elettrica)
Gibson (chitarra elettrica, musica, libertà)
Solid Body (è un tipo di struttura riferito sempre alle chitarre)
Blues (sentimenti, passione, note)
Action (il movimento cresce dove c’è un’idea vibrante…)
Balalajka (una parola in musica…)
Olas! (onda. Ancora il movimento, o la movida in questo caso)
Màs (di più di tutto, il meglio per come sei)
Jóia (prezioso coome la felicità)
Juice (il succo della vita, bisogna afferrarlo tutti i giorni e cercarlo per rendere unica ogni esperienza)
Suk (i mercati di Djerba, le spezie i profumi…senza la “A” finale!)
Ciao!!!!
by Zero
gennaio 7, 2008 a 1:10 PM
cetri
-Taste,
perché cos’è la vita se non pura ricerca di un sapore e gusto unico?
– Hope,
è la speranza che muove tutti noi, è la speranza che dà vita al nostro motore.
– Rainbow,
dove i colori vengono messi in primo piano diventando così, da semplici accessori, l’essenza stessa della nostra cucina.
gennaio 7, 2008 a 2:29 PM
Arianna
Tre temi, a ciascuno corrisponde una coppia di nomi
1. Magia in cucina
Winx (come le fate)
Aisha (come la fata delle Winx)
Trilly (Peter Pan docet)
Wendy (idem con patate ;-))
2. Cucina mitica
Talia (come la musa festosa)
Urania (come la musa celeste)
3. Cucina 2.0
Wiki (strizza l’occhio a internet)
Webix (idem come sopra)
gennaio 7, 2008 a 8:45 PM
svetka e nik
Le nostre proposte:
1) Opera
2) Adagio
3) Pianissimo
4) Liberamente
5) Allegro Vivace
6) Rondò
Terminologia musicale di uso internazionale.
1) Feb – Ever
2) Feb – Cult
3) Feb – Mania
4) Feb – Decò
5) Feb – Made
6) Feb – Tale
Anche se il prezzo è contenuto, il prodotto è Febal, quindi di altà qualità e destinato a durare e non passare di moda.
1) Royale
2) Almaz
3) Delorean
4) Galaxy
5) Gagarin
6) Riva
Questo invece è quel che resta dell’adolescenza e dell’utopia socialista!
gennaio 8, 2008 a 9:50 am
legittimodinomemarco
bella questa iniziativa! ma vi prego non datele un nome ikeamode…
io avrei pensato: Eterna, Life, Spaziosa, Incontra, Terrazza.
piuttosto che: Vivila, Giocala, Sposala.
oppure: Mercato, Strada.
gennaio 8, 2008 a 9:59 am
Maria
Clear
Love
Good
Electric Blue
Sparkle
Happy
Great
Brilliant
Claude
Azzurra
Shanì
Mimi
Nami
Grace
July
Mary
Bella
Dolce
Fresca
Chiara
Nuova
Stella
Arcobaleno
Mamma
gennaio 8, 2008 a 10:11 am
legittimodinomemarco
scusate il neurone mi ha mandato degli altri impulsi!
Aria, Comoda.
oppure andando verso il Middle Est:
Baba, Shawarma, Abìbi, Addicà, Zen, Talata, Tamanìa.
per niente vivo a Dubai…
ciao
gennaio 8, 2008 a 11:08 am
federica cerutti
ciao, ecco la mia proposta:
unacuoca
perchè è unica, è femmina, è donna, perchè è tuttainsieme!
baci a tutti
fede
gennaio 8, 2008 a 11:47 am
federica cerutti
oppure:
DELICATESSEN
gennaio 8, 2008 a 2:35 PM
svetka e nik
Benissimo!!! Ci stiamo divertendo!!! Purtroppo però, qualsiasi copywriter professionista opporrebbe un semplice no alla richiesta, così come è stata formulata, di pensare al nome per un nuovo prodotto. Bisognerebbe ascoltare l’azienda, condividerne i valori, individuare gli obiettivi strategici che l’azienda intende raggiungere con il lancio dei nuovi prodotti, definire i target, i fattori di successo, soprattutto le criticità, studiare comunicazione in archivio. Mettere mano alla penna è l’atto finale del processo creativo, ma di che cosa si nutre la creatività se non di conoscenza? Sicuramente sbagliamo, ma è così che portiamo avanti, giorno dopo giorno, il nostro lavoro.
Con questo non vogliamo minimamente mettere in dubbio nè il valore della consultazione, nè la RICCHEZZA divergente e multiforme delle idee espresse. Quindi…GRAZIE per questa splendida opportunità che testimonia quanta voglia di esserci e di emergere ci sia nei giovani creativi italiani.
In bocca al lupo a tutti!!
Svetka e Nik
gennaio 8, 2008 a 2:55 PM
Silvia
Giustissimo! Ma forse per autoconsolarmi, ti dirò che in un’agenzia medio-piccola come quella dove lavoro io, sarà per problemi di tempo o di budget, i vari passaggi di “conoscenza” “briefing” addirittura “brainstorming” vengono driblati con un bel pallonetto, perchè si sa….il tempo è denaro. Orripilante vero? Capisci quanto sia più difficile scrivere per esempio di un hotel, sapendo solamente lo stretto necessario; o quanto sia ancora più arduo scrivere di 4 catene alberghiere diverse e non avere la documentazione adeguata?!
Quindi, un copy professionista probabilmente dirà sì a un lavoro come questo. Per due semplici motivi:
1 se sbaglia non lo licenzia nessuno
2 sarà felice di accettare anche questa volta una nuova sfida!
BACI
Zero
gennaio 8, 2008 a 5:54 PM
Annalisa Corni
Febal..”le Cucine Millegusti”…
“Cucine Lisanna”…
“Le cucine “Favolose”…
“Febal”…”Curiose” Cucine
“Febal”..”Le cucine Pronti si Mangia”
“Lillicucine”…
“SogniCucine”…
“LunaCucine”
http://www.dreamstudio.it
Annalisa Corni
gennaio 8, 2008 a 5:58 PM
francesco
Come non condividere la vostra posizione: mani in alto a testa in giù. 😀
gennaio 8, 2008 a 6:23 PM
massimo
sono davvero lusingato che il sito di febal cucine sia diventato (per qualche momento) un luogo dove si discute di creatività.
questa è una fortuna che rincuora sia la mia agenzia, che segue la comunicazione di quest’azienda, sia la febal stessa.
in questi tempi di maturità (per non dire di peggio) degli approcci del marketing classico, una conversazione franca e aperta nella blogosfera è davvero un bel segnale. grazie.
non la faccio lunga, e chiudo con una nota pratica: il nome della cucina è quasi scelto.
Watch this space!
gennaio 9, 2008 a 2:44 PM
misternemo
Pegghy
Morgan
Rogue
Medina
Flavour
Cheappy
freschezza, eleganza, flessibilità, sicurezza, vitalità, simpatia..
alcune qualità che hanno ispirato questi nomi..
ecco anche il mio piccolissimo contributo 😉
misternemo
gennaio 10, 2008 a 9:03 am
Battezzata la cucina: Wendy! « chiacchiere in cucina
[…] curiosità, gente da febal, in azienda, marketing, pubblicità Circa un mese fa abbiamo lanciato un appello, qui su “chiacchiere”.Stavamo cercando il nome per una nuova cucina e ci siamo detti: […]
gennaio 11, 2008 a 5:00 PM
Silvia
…e ora… tutti a comprare la cucina Wendy!!
gennaio 11, 2008 a 7:44 PM
massimo
…magari online 😉
gennaio 13, 2008 a 10:08 PM
GABD
7:15 AM
7:15 PM
gennaio 14, 2008 a 11:52 am
Trovato il nome, premiato il blogger. Una storia 2.0. « oh my marketing!
[…] post originario sul blog di Febal cucine (l’azienda cliente della mia agenzia) è qui, il post di ohmymarketing, invece, […]
gennaio 15, 2008 a 12:00 PM
Silvia
E Brava Arianna e adesso offri da BERE!!!!!! 😉
gennaio 17, 2008 a 3:02 PM
moondance
chiamiamola ruggero giovenzana…
dai scherzo un bel nome è proprio moondence
gennaio 25, 2008 a 5:56 PM
Iniziative di User Generated Content su blog aziendali: le reazioni dei blogger. I casi Febal e Samsung. at Monkey Business
[…] riferisco all’idea partita dal blog del nostro cliente Febal con il post Ci aiutate a trovare il nome per una cucina, che per qualche giorno è rimbalzato in alcune stanze della blogosfera, come raccontato qui, […]
aprile 25, 2008 a 10:02 PM
arwen_h
io la chiamerei “opaline”